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15 Libri per l'inverno

libro e camino

L'inverno è arrivato, freddo, pioggia, neve e le giornate ormai molto corte ci invitano a stare in casa. Nei lunghi pomeriggi è piacevole restare in poltrona con una tazza di caffè caldo ma il pensiero corre alla nostra amica bici e al momento in cui ricominceremo ad uscire insieme.
Ed allora, perché non tuffarci nella lettura di qualche buon libro che ci faccia vagheggiare nuove avventure?

Qui vi suggeriamo quindici titoli in cui la bicicletta la fa da protagonista.

che tipo di ciclista sei

Fabio Consoli, Che tipo di ciclista sei?

Un Sognatore che pedala con la testa tra le nuvole?
Un Salitomane che colleziona dislivelli come figurine?
Un Mangia&Bevi che pedala solo per avere la possibilità di mangiare e bere quello che vuole?
Un Tecnico entusiasta che non finirebbe mai di mettere a punto la bicicletta?
Un Comodista che si sforza di fare meno fatica possibile?
Un Avventuriero che ama spingersi nelle lande più desolate?
Un Hipster più attento al look che al cycling?
Dieci sono le tipologie di ciclisti ritratti. Attraverso i disegni e i racconti di Fabio Consoli riconoscerai il tuo modo di andare in bicicletta, tra spunti, ironia e sferzate di colore. Completa il libro un simpatico test per capire che tipo di ciclista sei.

 

ho voluto la bici

Mariateresa Montaruli, Ho voluto la bicicletta. Itinerari e storie di ciclo-geografia per appassionati, curiosi ed esperti

Una sera d'inverno Mariateresa Montaruli scopre una bicicletta da corsa vintage abbandonata ed è amore a prima vista. Cominciano così le sue prime uscite su itinerari extraurbani e, superato l'impaccio iniziale della neofita, capisce come sincronizzare il respiro alla pedalata e impara un nuovo modo di viaggiare. Negli anni, la mappa delle sue pedalate si estende e spazia dalle Alpi alla Sicilia, alle terre oltreconfine, e la sua voglia di raccontare itinerari ed esperienze dà vita al blog Ladra di biciclette. Con "Ho voluto la bicicletta", ci racconta storie, curiosità e idiosincrasie ciclistiche, ma soprattutto gli itinerari che più l'hanno incantata: percorsi ambientati in Italia, ma con qualche puntata anche nel resto d'Europa, che ci fanno scoprire non solo la strada con le sue caratteristiche tecniche ma anche un tema, un'anima, una storia legata al territorio.

la mia vita in bici
Margherita Hack, La mia vita in bicicletta

“Il mio interesse per la bici e il ciclismo è cominciato molto presto, certamente prima che avessi compiuti dieci anni, perché la domanda di rito che rivolgevo a qualsiasi nuova persona che incontravo era: «Sei per Binda o per Guerra?». Io ero per Binda”.

La storia del nostro Paese dal regime fascista alla II Guerra Mondiale fino ai temi odierni quali l’attenzione per l’ambiente, osservata attraverso gli occhi acuti di Margherita Hack. Una narrazione ironica e intelligente in cui la bicicletta non viene mai messa al chiodo. La prosa dell’astrofisica, vergata con ardore e semplicità, attrae il lettore curioso di scoprire l’esistenza di una donna di grande ingegno, dallo spirito libero, la quale ha dedicato tutta la sua vita allo spazio e all’impegno civile.

I migliori e più entusiasmanti itinerari in bicicletta 

Leonardo Corradini, Veronica Rizzoli, I migliori e più entusiasmanti itinerari in bicicletta

L’Italia è un meraviglioso concentrato di arte, paesaggi, sole e sublime gastronomia. Per scoprirla in modo alternativo, rispettando l’ambiente e assaporando la libertà che solo la lentezza e il contatto con la natura sanno trasmettere, vale la pena mettersi in sella a una bicicletta ed esplorare su due ruote gli itinerari più belli e sorprendenti del nostro Paese. C’è solo l’imbarazzo della scelta: seguire le vie d’acqua o affrontare gli incantevoli sentieri boscosi, inoltrarsi tra i siti UNESCO o farsi cullare dalle onde del mare, esplorare borghi e castelli o cimentarsi con le grandi traversate. Ma anche, per i più adrenalinici, provare il brivido dei più suggestivi percorsi in mountain bike. Ogni itinerario proposto contiene suggerimenti indispensabili per dormire, mangiare e scegliere l’equipaggiamento adatto alle avventure su due ruote alla scoperta del nostro meraviglioso Paese.

 David Le Breton A ruota libera. Antropologia sentimentale della bicicletta

David Le Breton, A ruota libera. Antropologia sentimentale della bicicletta

La bicicletta è un invito alla lentezza, alla noncuranza, al sentire che si è vivi. Pedalando ci si immerge negli odori, nei paesaggi, nei suoni circostanti: il tempo e lo spazio ritrovano il proprio fascino. Da secoli la bicicletta accompagna i movimenti sociali. L’entusiasmo dei primi decenni si è protratto fino agli anni Cinquanta, quando ha avuto inizio un’eclissi della bicicletta, in seguito alla saturazione di città e strade a causa della circolazione automobilistica. Oggi, la passione per le due ruote accomuna classi sociali e tipi umani differenti. Intrecciando spunti sociologici con storie di ciclismo e dei suoi miti, Le Breton mostra come la bicicletta sia divenuta un emblema dell’ecologia politica, mentre si rafforza la consapevolezza dell’impatto distruttivo delle automobili sul paesaggio urbano.

 In bicicletta a Santiago. Rincorrendo la freccia gialla

Carlo Centanni, In bicicletta a Santiago. Rincorrendo la freccia gialla

Carlo Centanni dà voce a quella che per lui stesso è diventata più che un’esperienza, una vera e propria scelta di vita: percorrere e ripercorrere il Cammino di Santiago. In sella alla sua bicicletta, completa il Cammino più volte negli anni seguendo diverse rotte: lungo il Cammino classico, quello Francese, ma anche quello del Norte e il Portoghese, ogni volta raccontando la propria esperienza. Si viaggia... e si viaggia lentamente, pedalata dopo pedalata. Sono tappe di un cammino personale e universale insieme, sempre colme di aneddoti e curiosità, spunti divertenti e numerosi consigli pratici. In bicicletta a Santiago è un libro volutamente semplice, che verte sul senso ultimo e profondo di come si possa cercare un significato alla propria esistenza, e lo si possa trovare in sella a una due ruote... ma senza motore!

 24 storie di bici

Alessandra Schepisi, Pierpaolo Romio, 24 storie di bici

Alessandra Schepisi, giornalista e conduttrice della trasmissione radiofonica “a ruota libera” e Pierpaolo Romio, fondatore di “girolobero” e Zeppelin”ci conducono in un viaggio che inizia in una bottega immaginaria, quella di Beccaris, meccanico mantovano, che ripara biciclette da cinquant’anni, ma che prosegue raccontando le storie vere di personaggi che hanno fatto delle due ruote la loro scelta di vita: dal mago dei telai ai riders del teatro, dalla recordwoman al viaggiatore in solitaria tra i ghiacci della Siberia. 24 storie che si susseguono a ritmo di pedale e dalle quali la bici emerge come risorsa economica in costante crescita, strumento di svago e di attività sportiva, sempre più mezzo di trasporto non inquinante grazie anche alla pedalata assistita. Quello della bici è un mondo variegato e ricco di sorprese, che si lega al passato e si apre al futuro, con promesse di sostenibilità e di ritrovata armonia con la natura.

 Pedalando Sogni Dal Vietnam AllItaliajpg

Valentina Brunet, Pedalando sogni: Dal Vietnam all'Italia. Diari di una cicloviaggiatrice 2 voll.

“L'idea è quella di tornare a casa, lentamente. […] Vista la distanza da coprire, era meglio optare per qualcosa di un poco più rapido della camminata. La bicicletta. Sape che quella scelta mi avrebbe legata in modo imprescindibile al mezzo a due ruote”.

Un viaggio di oltre 25mila chilometri che inizia a Ho Chi Minh alla “sua” Valle di Primiero. Una ventina di Paesi attraversati, una miriade di incontri e avventure a catena, non senza qualche rischio e inconveniente, ma con la certezza di avere vissuto un’esperienza che l’ha arricchita a livello umano e introspettivo. Questo libro è il primo di tre volumi e racconta la parte di viaggio nel continente Asiatico, dalla partenza fino al confine con la Russia.

 Mi sono perso in Appennino

Gian Luca Gasca, Mi sono perso in Appennino

Non ci si capita per caso in Appennino. No, non si finisce per caso in quei piccoli borghi arroccati sui monti che si vedono sfrecciando lungo l'Autostrada del Sole. Sono piccoli paesi, luoghi di seconde case, vecchie abitazioni ereditate da parenti e ormai popolate solo d'estate. Posti dove si torna per dare forme, odori e colori ai racconti dei nonni. Nicelli, Cutigliano, Balze, Magliano De' Marsi, Grumento Nova, Mammola, Serra Pedace... Si potrebbe continuare all'infinito senza che nessuno riconosca un nome. E questa la bellezza dell'Appennino. Sono montagne che muoiono e risorgono ogni tanto dall'abisso. Tremano e per un attimo stanno sulla bocca di tutti, per poi ricadere nel dimenticatoio dove finiscono le specificità italiane. E sono proprio quelle specificità, le note carismatiche di quelle montagne e di quei piccoli borghi, a spingere Gian Luca Casca a imbarcarsi in un viaggio dal Colle di Cadibona ai Monti Nebrodi lungo oltre 2000 km attraverso la spina dorsale di un'Italia abbandonata dal turismo, alla ricerca di un Appennino che resiste.

CICLISTE PER CASO. LITALIA IN BICI SULLE TRACCE DI ALFONSINA STRADA 

Silvia Gottardi e Linda Ronzoni, Cicliste per caso

Le Cicliste per caso sono Silvia Gottardi (padovana - ex cestista nazionale, giornalista, fotografa/videomaker) e Linda Ronzoni (milanese – graphic designer e art director), due grandi amanti della bicicletta, che usano quotidianamente a Milano, dove vivono. Cicliste per caso è un progetto che parla di donne ed emancipazione, prendendo come spunto la bicicletta, uno dei simboli dell’emancipazione femminile.

Il loro percorso ha preso le mosse come ideale omaggio ad Alfonsina Strada, pioniera della parità di genere nello sport: e i 3700 km del vagabondaggio in bicicletta di Silvia e Linda sono intessuti di soste e incontri con donne che di Alfonsina replicano, nei campi più diversi, lo spirito libero e tenace. Le quattro rocker del gruppo Testharde, “che quando arrivano per un concerto gli uomini vogliono accordare gli strumenti e loro gentilmente devono dire che sanno farlo da sole”. Dora la solitaria, che da quarantasei anni si occupa del santuario della Madonna dell’Arno, a Lauria Superiore. Isabella della Ragione, che a due passi da Città di Castello ha fatto dell’archeologia arborea la sua missione, e ha creato un frutteto per dare ospitalità e vita a piante dimenticate. E tante altre donne, legate da un filo conduttore che comunica idee forti con penna leggera, di certo memore dei diari di viaggio del grande viaggiatore, grande scrittore Bruce Chatwin.

Ciclovia dellAcquedotto Pugliese cicloesplorazione da Caposel 

Roberto Guido, Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese, cicloesplorazione da Caposele a Santa Maria di Leuca

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è uno straordinario itinerario, tra storia e natura, nell’Italia interna del Sud. Il percorso si snoda tra Campania, Basilicata e Puglia, lungo le tracce storiche del più grande acquedotto d’Europa. Si pedala “sull’acqua” per 500 chilometri, dall’Irpinia al Salento, passando per il Vulture, l’Alta Murgia e la Valle d’Itria, attraverso un percorso che mette insieme il fascino dei luoghi con l’opera dell’uomo, producendo bellezza. Si segue la condotta storica dell’Acquedotto Pugliese, realizzata tra il 1906 e il 1939, un’opera magnifica di pregiata archeologia industriale. Pedalando su strade secondarie e sentieri sterrati, un perfetto itinerario gravel, si attraversano borghi arroccati e incantevoli città del Mezzogiorno ma anche straordinari ambienti naturali. Da Caposele a Santa Maria di Leuca è un susseguirsi di emozioni, suddivise in nove tappe, che culminano nell’arrivo trionfale davanti alla Cascata Monumentale, nel cuore del Mediterraneo.

a londra 

Domenico Romano,   A Londra ma … in bici

Il libro racconta un viaggio di 3.000 km in cui si vede l'autore impegnato sui pedali che partendo da Spadafora una città della Sicilia con una Trek mtb con due sacche posteriori, borracce, borsa manubrio ma soprattutto con la tenacia di chi vuole vincere la propria sfida condivisa poi con i suoi cari la moglie i figli in primis, gli amici, i volontari, i colleghi di lavoro e tutte le persone che lo hanno seguito ed è proprio per ognuno di loro che ne ha sviluppato un libro. Un volume per sostenere le persone che vogliono cimentarsi nel viaggio ma anche per tutti i cicloturisti che desiderano confrontare le loro sfide. In ogni parola si trova l'amore di Domenico per la sua Sicilia e il desiderio di rendere partecipe il lettore delle sue radici italiane portate in Europa in un lungo viaggio tutto da scoprire.

 Senza titolo 2

Michela de Petris, Mauro Destino,  Scelta vegetariana e vita in bicicletta

Per tutti coloro che vogliono scegliere uno stile di vita salutistico, questo libro descrive la strada per arrivarci: partendo dall’alimentazione e dal movimento. Della scelta vegetariana sono illustrati vantaggi e caratteristiche, ma la ricca documentazione è utile a tutti, onnivori compresi, per conoscere gli alimenti e sfruttarne a pieno le proprietà nutrizionali. Prezioso per gli amanti della bicicletta, indispensabile per i sedentari, l’esame del dispendio energetico e dell’attività fisica. Numerosissime le indicazioni pratiche, i consigli e le esperienze raccontate, e, per concludere, ricette, menu e itinerari cicloturistici. Rivolto ai vegetariani, ciclisti e no, ma anche ai professionisti della salute (medici, biologi, specialisti della nutrizione, esperti in attività motorie), il testo offre informazioni a tutte le persone sensibili ai temi della prevenzione sanitaria, dell’etica, del mondo della bicicletta, del turismo alternativo.

 storia sociale

Stefano Pivato,  Storia sociale della bicicletta

Stefano Pivato insegna Storia contemporanea all’Università di Urbino e in questo libro illustra i centocinquanta anni di storia della bicicletta. Indispensabile nella vita contemporanea, strumento di svago e di lavoro, simbolo di libertà, la bicicletta ci ha accompagnato dentro la prima modernità industriale, ha cambiato lo stile di vita di uomini e donne. Una marcia vincente ma non priva di ostacoli: ai suoi inizi essa infatti parve un attentato alla pudicizia femminile, una minaccia alla dignità dei sacerdoti cui ne fu proibito l’utilizzo, persino un incentivo alla criminalità, dando luogo a dibattiti accaniti e grotteschi. Una storia straordinaria, che attraversa tutte le vicende del Novecento, dalle guerre alla Resistenza, alla ricostruzione che s’incarnò nei trionfi di Coppi e Bartali, per giungere ai giorni nostri che vedono ormai nella bicicletta il mezzo d’elezione della nuova sensibilità ambientalista.

 parole a pedali

  a cura di Alberto Fiorin, Parole a pedali. 365 pensieri in bici

Cosa accomuna Ken Follet, Simone de Beauvoir e Gianni Rodari? Questo libro-agenda ci porta a scoprirlo, raccogliendo 365 pensieri che i grandi scrittori hanno dedicato alla bicicletta. Un itinerario lungo un anno nelle letterature più disparate, da Montale a Benni, da Marinetti a Paolo Conte, da Campana a Zavattini, attraverso il tempo, le culture e i paesi, per scoprire la bicicletta strumento indispensabile del viaggiare, del pensare e dello scrivere. Un libro da leggere, ma soprattutto uno spazio libero per annotare i propri pensieri, i propri viaggi, i propri piccoli e grandi traguardi. Un'idea per passare 365 giorni sospesi tra libri e pedali.

 

 

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