Chi è il Mobility Manager
Il manager della mobilità è una figura inserita nel 1998 dal decreto del Ministero dell'Ambiente “Mobilita' sostenibile nelle aree urbane”. Il Decreto, le successive modificazioni e leggi che riguardano la mobilità, prevedono che le imprese e gli enti pubblici con più di 100 dipendenti adottino un piano degli spostamenti casa-lavoro del proprio personale dipendente seguendo delle Linee Guida, individuando a tal fine un responsabile della mobilità.
Il mobility manager si occupa quindi di ottimizzare gli spostamenti dei dipendenti di un’azienda e di ridurre così l’impatto ambientale conseguente.
Le leggi in vigore prevedono queste figure:
- il mobility manager d'area (nominato dal Comune),
- il mobility manager d’azienda
- il mobility manager scolastico
Il mobility manager d’azienda ha il compito di verificare le modalità degli spostamenti casa-lavoro-casa dei dipendenti della propria azienda e di trovare delle alternative all’uso dell'auto.
Il mobility manager scolastico (nominato su base volontaria) ha il compito di organizzare e coordinare gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli studenti.
Queste due figure devono far confluire i dati raccolti verso il mobility manager d’area che dovrà avere il quadro globale delle esigenze e provvederà a pianificare e organizzare tutti gli interventi in materia di mobilità, all’interno di un’area territoriale ampia, collaborando con le aziende di trasporto locale al fine di conseguire una mobilità ambientalmente sostenibile.
Da ciò si intuisce chiaramente come il Mobility Manager d'Area sia fondamentale per ottimizzare la mobilità di lavoratori, studenti e più in generale di tutti gli spostamenti che le persone effettuano ogni giorno.
Una ulteriore conferma dell'importanza delle figure dei mobility manager però si scontra con lo scarso interesse dimostrato da molte amministrazioni, che ancora non procedono all'individuazione delle figure necessarie o che, se lo hanno fatto, non gli danno ancora la giusta rilevanza, rilevanza che è stata richiamata da una Circolare del 5 gennaio 2022 in cui il ministro per la Pubblica Amministrazione e quello del Lavoro e delle Politiche Sociali congiuntamente sottolineano ulteriormente l'importanza di questa figura. E così, gli Enti obbligati alla nomina della figura del mobility manager che non si sono adeguati alla normativa o che non hanno predisposto il Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro perdono la possibilità di accedere ai 50 milioni di fondi che sono stati stanziati per l'attuazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro previsti dall'art. 51 comma 7 a,b della Legge 106/2021.