Cicloturismo, quali prospettive?
Il cicloturismo è un modo per apprezzare le bellezze del territorio, l'azione sinergica di amministratori ed imprenditori non può che valorizzare il ruolo delle imprese nell'ambito della ricettività con ovvie ricadute su tutto l’indotto.
Secondo Roberto Di Vincenzo, presidente dell’Istituto nazionale ricerche turistiche (ISNART) i dati raccolti nel 2021 hanno confermato che il cicloturismo è un settore in forte espansione e in attesa di ottenere dati definitivi si può affermare che sarà superato il giro d'affari di 4,5 miliardi di euro annui registrato negli anni precedenti.
Le destinazioni cicloturistiche italiane sono abbastanza popolari in Europa; nel 2021, per i soggiorni da giugno ad agosto, tra le destinazioni scelte si confermano la zona dei laghi in Lombardia e Veneto, il Trentino e l'Alto Adige. La Puglia, pur non raggiungendo i numeri delle Regioni del nord, si difende.
Identikit del Cicloturista
Esiste una vasta gamma di persone che scelgono di fare un tour o una vacanza in bicicletta, non solo gli atleti. Infatti, la maggior parte di chi sceglie la bicicletta per le proprie vacanze si definisce “turista in bicicletta”, il che connota che coloro che adottano la bicicletta per viaggiare e per le vacanze tendono ad essere di tutte le età e tutte le condizioni fisiche, esperti o inesperti.
Tra coloro che hanno scelto la bicicletta come strumento di turismo, ci sono sportivi (MTB e bici da strada), persone munite di bicicletta elettricamente assistita, cicloturisti con diversi livelli di esperienza, “ciclisti della domenica”. Un'ulteriore distinzione si può poi fare tra chi sceglie di effettuare un vero e proprio viaggio e tra chi, invece, sceglie di fare escursioni giornaliere.
Ciò significa che le strutture di supporto per i ciclisti devono assistere allo stesso modo una serie di utenti molto diversi tra loro. Tra questi supporti devono essere inclusi una opportuna segnaletica, punti di sosta sufficienti per rifocillarsi e per riposare, strutture ricettive confacenti alle esigenze di chi sceglie la bicicletta e sistemi di trasporto intermodali idonei.
Bici + Treno
In particolare “Il binomio fra treno e bici si rivela ancora una volta un elemento fondamentale per la crescita del cicloturismo nel nostro Paese e conferma le scelte virtuose e vincenti fatte da alcuni territori, come il Nord Est, dove gli investimenti in infrastrutture per la ciclabilità sono stati accompagnati da iniziative e servizi di intermodalità per i viaggiatori in bicicletta”, spiega Antonio Dalla Venezia, coordinatore regionale di Fiab Veneto e presidente del comitato tecnico scientifico di Bicitalia
Infatti, se un buon sistema intermodale si rivela fondamentale per la scelta del luogo di vacanza, nel verso opposto, la mancanza di questi servizi porta a scartare altri luoghi.
Tra i dubbi che il cicloturista si pone prima di partire quello più ricorrente è: potrò salire sul treno anche se ho pagato il biglietto? Questo può accadere (e spesso accade) perché i treni non hanno sufficienti posti bici o anche perché i convogli non assicurano continuativamente il trasporto.
Avere una disponibilità coerente e concreta di treni, o di altri mezzi di trasporto, è essenziale per i ciclisti per potersi sentire a proprio agio nel portare la bicicletta dalla propria città di abituale residenza alla destinazione del tour ed anche durante le tappe. Il rafforzamento delle possibilità di trasporto e collegamento tra le varie località deve diventare una priorità se si volesse che “il turista in bicicletta” scelga una determinata Regione anziché un'altra.
Segnalazione degli itinerari
Anche se la tecnologia gps e varie app sono d'aiuto per il cicloturista le "vecchie" indicazioni stradali rimangono fondamentali, servono rendere facile e semplice, alle persone di ogni i livello, per capire dove si trova il percorso ciclabile e dove va, questo è essenziale per creare quella sensazione di sicurezza che rende piacevole il viaggo ed il soggiorno. Le piste ciclabili devono anche essere in buone condizioni e separate da strade ad alto traffico motorizzato perché viaggiare in bicicletta con auto rumorose, o peggio con mezzi pesanti, che sfrecciano veloci e spesso radenti ai ciclisti diventa un'esperienza spiacevole; gli itinerari cicloturistici, a loro volta, devono attraversare territori paesaggisticamente attraenti, trovare cumuli di rifiuti lungo la strada dequalifica inevitabilmente il percorso.
Le Infrastrutture
Nel campo delle infrastrutture, la Puglia, con la sua fitta rete di strade rurali con basso traffico, potrebbe sviluppare una viabilità ciclabile di tutto rispetto con investimenti modesti purché, come già detto, sia apposta una opportuna segnaletica che dia indicazioni sulle località e distanze e non mere indicazioni quali "itinerario ciclabile".
Per rimanere nella città in cui FIAB Brindisi ha sede, si ricorda che Brindisi è un punto di arrivo e partenza, nonché crocevia, di importanti vie turistiche di interesse nazionale ed europeo, (la Via Appia - Eurovelo5 e la Via Francigena del Sud sono le principali ma non le uniche) ed anche luogo da cui partire per escursioni giornaliere, per questo Brindisi con il suo aeroporto, con il porto e i collegamenti ferroviari, potrebbe diventare un perfetto hub del turismo lento, un turismo destagionalizzato e in forte espansione.
Ci auguriamo che gli operatori del settore e le amministrazioni si adoperino per non perdere questa opportunità