Perché una zona 30?
Perché una Zona 30?
Perché una Zona 30 comporta un aumento della sicurezza stradale: abbassando la velocità dai 50 km/h ai 30 km/h si riduce di oltre la metà lo spazio di arresto e si aumenta il raggio del cono visivo di chi conduce il veicolo. Le statistiche indicano che nelle Zone 30 si riduce il numero di incidenti e di feriti, e le lesioni fisiche sono meno gravi.
La strategia base dell’approccio "Safe System" consiste nel garantire che, in caso di incidente stradale, le energie legate all’impatto rimangano sotto la soglia oltre la quale il rischio di un evento mortale o con danni gravi ad uno o più coinvolti sia molto elevato. Nel caso di pedone o ciclista investito, tale soglia è pari a circa 30 km/h.
Le Zone 30 si realizzano prevalentemente in zone densamente urbanizzate di tenore residenziale e commerciale, non appartenenti già a zone a traffico limitato. Il limite di velocità dei veicoli viene ridotto a 30 km/h, e si introducono interventi di moderazione del traffico come:
• ampliamento dei marciapiedi in corrispondenza degli attraversamenti pedonali per aumentare la visibilità del pedone in procinto di attraversare,
• riduzione dei raggi di curvatura delle svolte
• creando delle chicane che obbligano a ridurre la velocità
• segnaletica orizzontale e verticale.
si riconfigura lo spazio realizzando:
• dossi
• spartitraffico
• isole salvagente
• sfalsamenti planimetrici della carreggiata
Lo scopo delle Zone 30 è quello di migliorare la convivenza tra veicoli a motore e utenza vulnerabile (ciclisti e pedoni) della strada, ma anche di agevolare la fruizione degli esercizi commerciali di vicinato.
La zona 30 cambia il modo di vivere la strada che diventa non solo asse di scorrimento del traffico ma spazio di relazione e di pluralità di funzioni. Non si tratta solo di far rallentare le auto, ma di migliorare la qualità dello spazio della strada, rigenerando lo spazio pubblico, aumentando gli spazi pedonali e facendo posto alle relazioni tra le persone.
In sintesi: Istituire una zona 30 in area urbana significa migliorare la convivenza tra i diversi utenti della strada aumentando la sicurezza di tutti realizzando una zona "protetta" a vocazione pedonale e ciclabile, sia perché al suo interno viene previsto il rallentamento della velocità ai 30 Km/h sia favorendo la ciclabilità, che insieme garantiscono una messa in sicurezza della mobilità pedonale e ciclistica.
Le nostre strade, finora, spesso sono troppo generose con le automobili e troppo poco con le persone: ridurre la sezione delle corsie permette di trovare nuovi spazi utili per camminare, sedersi, giocare o per piantare un albero.