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La Città a 30 chilometri orari

30 semaforo

Dopo l'approvazione in consiglio comunale a Milano dell'ordine del giorno per cui approvare i 30 chilometri orari in città il dibattito, anche a livello nazionale, si è fatto molto acceso tra chi ne sostiene la necessità e chi si oppone.

In Europa sempre più città adottano il limite dei 30Km/h, in Spagna una modifica al Codice della Strada ha esteso a tutte le città del Paese i 30 già adottati a Bilbao e Valencia ed anche altre grandi città come Parigi e Berlino, per non dire delle città dei Paesi Bassi hanno già adottato da tempo questa politica. L'Italia è in ritardo.
Ad oggi (gennaio 2023) l'unica città ad avere stabilito i 30 su tutto il territorio urbano è Olbia (SS) città che, dopo l'introduzione dei provvedimenti in favore della moderazione del traffico, ha visto diminuire il numero di incidenti stradali. Ad Olbia, nei prossimi mesi seguiranno: Bologna (giugno '23), Bergamo, Milano (gennaio '24) senza contare che molti altri centri hanno già introdotto i '30' in diverse vie cittadine.

il tema dei limiti di velocità è da sempre un argomento molto dibattuto, se da una parte c'è chi vede i 30 come una limitazione dall'altra c'è chi lo caldeggia perché in questo modo le strade sarebbero più sicure per l'utenza debole della strada.
In effetti, guardando i numeri, gli incidenti stradali nel 2022 dove sono stati coinvolti pedoni e ciclisti, sono in aumento rispetto al 2021 (i dati forniti dalla PolStrada dicono11,1% in più) e questo è dovuto in massima parte alla velocità elevata degli autoveicoli, ne consegue che ridurre la velocità consentita ridurrebbe il numero e la gravità degli incidenti.

spazio di frenata

Da una analisi fatta a Londra di qualche anno fa, sugli incidenti mortali in cui sono stati coinvolti ciclisti , risultava che praticamente tutti gli incidenti mortali si erano verificati su strade con un limite di velocità di 48 km/h (30 miglia all’ora) o maggiore. Se è investito a 40 miglia all’ora (64,4 km/h), il 90 per cento dei pedoni viene ucciso. Se è investito a 20 miglia all’ora, (32 km/h), il 3 per cento dei pedoni viene ucciso.


Ma come si diceva, i '30' sono visti da molti come una limitazione imposta alla propria libertà (e speditezza) di spostamento e questo accade perché non viene posta attenzione alla comunicazione dei vantaggi che i '30' possono dare, a partire dal fatto che il limite di 30Km/h non comporta un aumento dei tempi di percorrenza negli spostamenti urbani. Provare per credere: cronometrate e contate i chilometri nei vostri spostamenti e vedrete che difficilmente avreste velocità medie superiori ai 30Km/h, questo perché la viabilità urbana con incroci, semafori, alta intensità di traffico non consente velocità medie superiori e se un automobilista, avendo un tratto di strada libera accelera anche sopra i 50, subito dopo dovrà frenare e incolonnarsi dietro ad altre auto ferme al semaforo o che attendono per immettersi in una rotatoria; questo continuo accelerare e frenare comporta che durante i "picchi di velocità" l'incidentalità possa verificarsi più frequentemente, senza contare che questo "stile di guida" fa aumentare i consumi.

MAPPA VELOCITA

Benvengano quindi i '30' diffusi nel tessuto urbano lasciando i 50Km/h nelle arterie di elevato scorrimento come le tangenziali o le circonvallazioni.

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