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Da Matera a Taranto

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Distanza: kilometer
Nome:
Elevazione (min): meter
Elevazione (max): meter
Elevazione (guadagno): meter

Affascinante da percorrere, questo itinerario, che parte da Matera, segue il "corridoio" della Via Appia - Eurovelo5, fino a Taranto offrendo un'esperienza unica per coloro che desiderano esplorare la storia e la bellezza naturale dei territori che attraversa mescolandosi con la vita moderna della città.

Matera, patrimonio UNESCO e capitale della cultura 2019, non ha certo bisogno di presentazioni basti dire che è tra le prime città con la più lunga continuità abitativa, dal mesolitico fino ad oggi, e i Sassi ne rappresentano questa continuità.

Matera

Oggi i Sassi sono meta turistica ma non sempre è stato così: nel 1950, Alcide De Gasperi, presidente del consiglio, nel corso di una visita alla città, li definì una "vergogna nazionale" per le miserrime condizioni di vita in cui versavano gli abitanti dei Sassi, soprattutto a causa della coabitazione tra persone e animali. Il 17 maggio 1952 lo Stato Italiano, per mano dello stesso De Gasperi, con la “Legge Speciale per lo sfollamento dei Sassi”, impose a circa diciassettemila persone, di abbandonare quegli abituri per trasferirsi nei nuovi rioni che furono realizzati a tal fine. Determinante fu l'impegno di Adriano Olivetti alla modernizzazione della città.

vita nei sassi

 

Lasciando Matera la meta successiva è Laterza situata al limite dell'omonima gravina. Numerosi reperti ritrovati nel suo territorio testimoniano che la zona fu abitata fin dal paleolitico. In epoca storica il territorio era occupato dai Peucezi, la popolazione indigena stanziata nella Puglia centrale che ebbe una propria cultura ma che fu influenzata da quella delle colonie greche, Taranto dominava tutto l'arco Jonico da Metaponto a Gallipoli, i numerosi reperti sono conservati nei musei di Taranto e Matera.

In alcuni punti sono visibili tracce di età romana dovute alla vicinanza con la Via Appia, come mostra il ritrovamento del sedime di una strada romana in località Caione e la Fontana Candile, risalente al periodo romano, presenta un abbeveratoio per gli animali e assicurava refrigerio ai viandanti che percorrevano quelle contrade. Di epoca medievale è invece la Fontana Imperatore, le cui undici cannelle sono arricchite da mascheroni di bronzo, una leggenda narra che sia stato l'Imperatore Augusto a dissetarsi a questa fontana.

 Ciclabile Castellaneta Palagianello


 

Ponte ciclabile 1

 

Ponte ciclabile 2

Attraversato il ponte, che offre una vista panoramica sulla gravina, la strada prosegue prima sulla SP15 poi sulla ciclabile, ricavata da una ferrovia dismessa, che conduce alla vecchia stazione di Palagianello dove ad attendere c'è adesso una Bike Station con un vicino bar che assicura un ottimo ristoro ai cicloturisti. Situata anch'essa sui bordi di una gravina, è sovrastata da un castello del XVI secolo, rimaneggiato nei secoli successivi, che assicurava, con la sua vista,  il controllo del territorio. Numerosi sono gli insediamenti legati al fenomeno della civiltà rupestre, solo per citarne alcuni: la chiesa di San Girolamo, Santa Lucia e il complesso di Iazzo Rivolta con l'omonima chiesa, probabilmente risalente al XI secolo e ampliata in epoca successiva e riadattata poi come ricovero per il bestiame e deposito.

Bike Station Palagianello

 

Nel territorio della vicina Mottola sono da visitare i villaggi trogloditici di Casalrotto e di Petruscio oltre a notevoli chiese rupestri che presentano pregevoli affreschi.

Lasciata Palagianello, si prosegue verso Palagiano per giungere a Massafra. Collocata ai piedi della Murgia Tarantina, Massafra fa parte del Parco naturale regionale Terra delle Gravine e ospita l'oasi WWF del Monte Sant'Elia e, sulla costa, la Riserva naturale Stornara. territorio massafrese ha conservato tracce di frequentazione preistorica attestate dalle selci lavorate rinvenute nella gravina della Madonna della Scala. Nel medioevo fu contesa da bizantini e normanni fino alla definitiva conquista di quest'ultimi.

Massafra il castello

 

Nel centro storico si trova il castello. Le prime notizie sicure del castello risalgono al X secolo, caratterizzato dalla costruzione a pianta quadrata con quattro torrioni, tipica delle architetture militari pugliesi Numerose sono le chiese che andrebbero visitate, citiamo solo la Chiesa della Madonna della Scala accessibile tramite una scalinata di 125 gradini, che secondo la tradizione popolare non possono essere contati, in quanto scendendo le scale risulta un numero e salendo un numero diverso.

 

Da Massafra si procede in direzione di Statte per giungere infine a Taranto, la città dei due mari.

 

Taranto 1

 

Fondata dagli Spartani nell'VIII secolo a.C. col nome di Taras, fu l'ultima città magno greca a cadere in seguito all'espansione di Roma, non prima di aver ingaggiato con essa le cosiddette “guerre pirriche”, un conflitto durato 5 anni. Pur sconfitta, Taranto continuò a esercitare una importante influenza culturale sul resto dell'Italia meridionale. Nel medioevo, con la conquista normanna, divenne la capitale del Principato di Taranto che, nei suoi quasi quattrocento anni di storia, arrivò a dominare quasi tutto il Salento.

La città, importante base della Marina Militare Italiana, all'interno dell'Arsenale Marittimo Militare, ospita all'interno di questo, la Mostra Storica dell'Arsenale.

Assolutamente da non perdere è la visita al MArTA, uno tra i più importanti musei archeologici d'Italia, dove è esposta una delle più grandi collezioni di manufatti dell'epoca magno greca.

Per chi arriva in città sono immediatamente visibili il Castello Aragonese e il Ponte Girevole; il Ponte fu costruito nel 1887 ma ma nel1957 questa struttura fu demolita per realizzare un nuovo ponte così come adesso lo vediamo. I Castello, edificato su precedenti strutture greche, bizantine e normanne, è sede della Marina Militare ed è visitabile gratuitamente tutti i giorni, compresi i festivi.

 

 

Taranto Castello

 

 

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