Il Ciclista non è (sempre) un atleta
Quando diciamo automobilista non pensiamo al "pilota" di formula 1 o al pilota di rally invece, quando si dice ciclista la mente corre subito all'immagine dell'uomo curvo sulla bicicletta impegnato in una gara. Ma questa immagine rispecchia la realtà?
Secondo il dizionario italiano "ciclista" è chi va in bicicletta, che la usa come mezzo per spostarsi (al pari di automobilista).
Questa visione che abbiamo deriva dal fatto che la bicicletta, ormai da molti anni, è vista come uno "attrezzo" sportivo o come oggetto con cui fare la passeggiata domenicale ma la bicicletta non è solo questo, la bicicletta è soprattutto un mezzo di locomozione nato per spostarsi da un luogo ad un altro con celerità e questa sua "attitudine" la dimostra soprattutto in ambito urbano dove le distanze consentono di verificarne l'efficienza.
Veniamo adesso all'approccio che hanno i media con la parola ciclismo: Nei Paesi anglofoni il termine "cycling" definisce "l'uso della bicicletta per il trasporto, il tempo libero o lo sport" e lo stesso vale per il tedesco "radfahren" (andare in bicicletta) mentre per il vocabolario italiano "il ciclismo è lo sport in cui si utilizza la bicicletta".
Questo approccio, anche semantico, fa si che il ciclista sia visto come un atleta o comunque uno sportivo e per definire l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto cittadino si utilizza "ciclismo urbano" e chi sceglie questo modo di spostarsi, spesso è etichettato come "appassionato della bicicletta", praticamente come se chiamassimo l'automobilista "appassionato dell'automobile".
Sarebbe ora di rivedere la semantica?